Le basi teoriche del qigong sono le stesse della medicina tradizionale cinese (MTC), in quanto questa disciplina ne è parte integrante, come anche il taijiquan. Il princìpio di base secondo il quale l’uomo e la natura costituiscono un insieme organico è alla base della MTC e del qigong. Il "qi" è quella sostanza alla base della vita, che in natura si presenta in varie forme, e nel corpo umano prende la forma delle sostanze fondamentali: jing, qi e shen dette i "tre tesori”. Il qigong si occupa di assicurare una libera circolazione di questa energia detta “qi” e di fare in modo che il collegamento fra le varie parti del corpo e l’ambiente esterno sia armonico. Come possono degli esercizi agire così profondamente? Perché si basano sull’unione del movimento con il respiro guidati dalla mente, questi tre aspetti fisico, energetico e psichico rappresentano gli elementi che consentono la trasformazione delle sostanze nel corpo e l’uso simultaneo comporta una partecipazione attiva di tutti i sistemi, muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio e neuroendocrino. Le azioni vengono bilanciate secondo il princìpio dello yin e dello yang e coordinate, quindi, in un equilibrio di movimenti armonici, che assicurano il libero fluire del qi nel corpo; senza questi accorgimenti gli esercizi diventano semplici movimenti di ginnastica dolce e non esprimono appieno il loro profondo potenziale. La teoria dei 5 movimenti espone un altro princìpio fondamentale, quello del legame fra tutte le strutture interne del corpo che avviene secondo dei precisi ritmi, detti di " generazione e controllo", questi rapporti costituiscono un importante indicazione per la messa a punto di esercizi del qigong che comportano il coinvolgimento di diverse parti del corpo, la direzione del qi impressa con gli esercizi, il tipo di repirazione da usare e l’azione di guida della mente. La teoria dei meridiani (jingluo) rappresenta il princìpio secondo il quale il qi fluisce attraverso una rete di canali che attraversano la superficie del corpo e lo collegano con gli organi interni, infatti secondo la MTC, le malattie si possono manifestare anche come un’ostruzione di questi canali; dove il qi o il sangue non scorrono liberamente, per cui l’agopuntura, il massaggio tuina o il qigong si propongono di agire sui meridiani e sui punti di agopuntura associati per liberare il qi e di conseguenza anche il sangue a vantaggio di tutta la circolazione energetica nel corpo. La teoria degli organi interni e dei visceri (zhangfu) rappresenta il princìpio secondo il quale gli organi accumulano le sostanze che mantengono in vita l’organismo, per cui gli esercizi finalizzati al mantenimento del loro livello funzionale promuovono in ultima analisi la formazione dei tre tesori (jing, qi e shen), che sono quindi inseparabili e interconnessi, nella pratica del qigong esiste un detto: “esercita il jing e trasformalo in qi”, in questo modo la forza motrice si trasforma in energia e viene guidata nel corpo dalla mente-spirito (shen) così il qigong diventa una pratica finalizzata al mantenimento della salute e al miglioramento dell’equilibrio psico-fisico.
0 Comments
Leave a Reply. |
ArticoliPer saper qualcosa di più... Archivio
October 2021
Categorie
All
|