Requisiti per la pratica del Tai chi chuan
di Mario Picconi
Tutti abbiamo nella mente l'immagine dei cinesi che praticano Tai chi nel parco all'alba, ed erroneamente abbiamo accostato questa immagine ad una "ginnastica per anziani", magari ci siamo immaginati che una motitudine di persone potessero in qualche modo avere ereditato nel patrimonio genetico la memoria per compiere facilmente certi movimenti, che agli occhi di un occidentale appaioni "difficili da ricordare". In effetti la memoria genetica è un qualcosa che oggi stiamo studiando con i moderni mezzi scientifici, (e anche in questo i cinesi sono avanti anni luce da noi), pare che quello che rappresenta il vissuto della persona comprenda anche certe capacità, ma questo è un aspetto che affronterò in un'altro articolo; ora mi preme evidenziare come la concezione di un'attività fisica sia erroneamente accostata al concetto della salute, lo sport non è salute! Spesso i movimenti eseguiti in palestra sono causa di squilibri funzionali dell'organismo e del sistema nervoso in generale, per essere considerati movimenti "salutari" (e quindi preventivi) occorre che vengano eseguiti attraverso un corretto controllo neuromuscolare, quindi con una particolare attenzione al controllo della mente riferito ai movimenti che vengono compiuti. Senza questa considerazione di base il concetto di salute e prevenzione è soltanto una idea lontana.
In termini pratici una delle caratteristiche che vengono richieste a chi pratica il Tai chi chuan (o Taijiquan), è la partecipazione attiva nell'eseguire dei movimenti che mettono in movimento il sistema neuromuscolare della persona, questo non vuol dire che già sia necessario possedere tali caratteristiche, ma che invece è necessaria la predisposizione a "volersi impegnare" nell'impararli, questo consente l'accesso a qualità che tutti gli esseri umani possiedono e che fanno riferimento ai famosi "neuroni a specchio", cioè la capacità di imparare imitando i movimenti che vengono mostrati. La moltitudine dei cinesi che praticano taijiquan in piazza, non è stata addestrata con le parole, ma si sono organizzati in gruppi dietro alla guida di insegnanti che insegnano-facendo, e le persone che le imitano si sono dedicate con pazienza all'apprendimento per imitazione. Anche in relazione alle varie metodiche di allenamento ci sono molte cose da dire, ma l'ingrediente fondamentale risiede nelle capacità insite nella persona ed in quanto realmente essa stessa si renda disponibile ad accedere a certe capacità che le appartengono, ma che spesso restano sopite.
Quindi per farla breve, il Taijiquan è una disciplina praticabile da tutti, soprattutto di tutte le età, quello che caratterizza questa tipologia di persone è la sensibilità di potersi dedicare con spirito di ricerca e dedizione personale, per sviluppare i propri attributi e le proprie capacità, tutto il resto sono scuse e perdita di tempo dietro a pratiche sommarie prive di qualsivoglia struttura di trasformazione personale, che oltre alle parole, hanno ben poco da spartire con una disciplina che si fonda veramente sulla millenaria esperienza della medicina tradizionale cinese.
Tutti abbiamo nella mente l'immagine dei cinesi che praticano Tai chi nel parco all'alba, ed erroneamente abbiamo accostato questa immagine ad una "ginnastica per anziani", magari ci siamo immaginati che una motitudine di persone potessero in qualche modo avere ereditato nel patrimonio genetico la memoria per compiere facilmente certi movimenti, che agli occhi di un occidentale appaioni "difficili da ricordare". In effetti la memoria genetica è un qualcosa che oggi stiamo studiando con i moderni mezzi scientifici, (e anche in questo i cinesi sono avanti anni luce da noi), pare che quello che rappresenta il vissuto della persona comprenda anche certe capacità, ma questo è un aspetto che affronterò in un'altro articolo; ora mi preme evidenziare come la concezione di un'attività fisica sia erroneamente accostata al concetto della salute, lo sport non è salute! Spesso i movimenti eseguiti in palestra sono causa di squilibri funzionali dell'organismo e del sistema nervoso in generale, per essere considerati movimenti "salutari" (e quindi preventivi) occorre che vengano eseguiti attraverso un corretto controllo neuromuscolare, quindi con una particolare attenzione al controllo della mente riferito ai movimenti che vengono compiuti. Senza questa considerazione di base il concetto di salute e prevenzione è soltanto una idea lontana.
In termini pratici una delle caratteristiche che vengono richieste a chi pratica il Tai chi chuan (o Taijiquan), è la partecipazione attiva nell'eseguire dei movimenti che mettono in movimento il sistema neuromuscolare della persona, questo non vuol dire che già sia necessario possedere tali caratteristiche, ma che invece è necessaria la predisposizione a "volersi impegnare" nell'impararli, questo consente l'accesso a qualità che tutti gli esseri umani possiedono e che fanno riferimento ai famosi "neuroni a specchio", cioè la capacità di imparare imitando i movimenti che vengono mostrati. La moltitudine dei cinesi che praticano taijiquan in piazza, non è stata addestrata con le parole, ma si sono organizzati in gruppi dietro alla guida di insegnanti che insegnano-facendo, e le persone che le imitano si sono dedicate con pazienza all'apprendimento per imitazione. Anche in relazione alle varie metodiche di allenamento ci sono molte cose da dire, ma l'ingrediente fondamentale risiede nelle capacità insite nella persona ed in quanto realmente essa stessa si renda disponibile ad accedere a certe capacità che le appartengono, ma che spesso restano sopite.
Quindi per farla breve, il Taijiquan è una disciplina praticabile da tutti, soprattutto di tutte le età, quello che caratterizza questa tipologia di persone è la sensibilità di potersi dedicare con spirito di ricerca e dedizione personale, per sviluppare i propri attributi e le proprie capacità, tutto il resto sono scuse e perdita di tempo dietro a pratiche sommarie prive di qualsivoglia struttura di trasformazione personale, che oltre alle parole, hanno ben poco da spartire con una disciplina che si fonda veramente sulla millenaria esperienza della medicina tradizionale cinese.