Il Taijiquan è uno degli stili di Wushu più famosi e diffusi. Nato circa 200 anni fa fu considerato come la tecnica più efficace in assoluto, da qui il nome che letteralmente significa boxe del principio supremo. Nel corso del suo sviluppo è andato sempre più differenziandosi dando origine a molte scuole fra cui nominiamo : yang, chen, wu, sun, woo.
Il Taijiquan ha i suoi principi nella filosofia taoista, la quale considera l'uomo come un microcosmo e quindi regolato dalle stesse leggi dell'universo. Questo insieme universale è chiamato Tao ed è dato dal continuo alternarsi di due forze chiamate yin e yang. Esse rappresentano il positivo ed il negativo, il maschile e il femminile, il giorno e la notte, il caldo e il freddo, il cielo e la terra, la contrazione e l'espansione ecc. Lo yin e lo yang sono quindi forze opposte ma complementari, senza l'una l'altra non può esistere e una contiene comunque una piccola parte dell'altra. Lo yin e lo yang sono rappresentati da un simbolo che costituisce la base della raffigurazione grafica dei principi della filosofia tradizionale cinese, che si ritrovano nelle arti marziali, nella medicina, nella scrittura, ecc… Il continuo alternarsi di queste forze crea un equilibrio dinamico e determina lo scorrere del tempo. E' proprio su questi principi che il Taijiquan basa i suoi movimenti: parare, ritirarsi, spingere, premere, separare, avanzare e ritrarsi,ecc... Tutto il corpo coopera completamente in queste azioni, compresi sguardo e respiro. I benefici che questo esercizio porta sono subito spiegati: con i movimenti in cui abbiamo il totale coinvolgimento del corpo e tramite un'azione cosciente e volontaria del movimento stesso, si ha un forte effetto di sincronizzazione delle onde alfa e gamma a livello della corteccia cerebrale che va a coinvolgere anche le funzioni del sistema nervoso e l'attività psichica ad esso connesse (nervosismo, ansia, ecc.), ristabilendo il loro naturale equilibrio funzionale. La continua pratica porta infatti ad una calma e ad un benessere interiore che con altre attività fisiche non sono raggiungibili. di Mario Picconi
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PRINCIPI ESSENZIALI DEL TAI CHI CHUAN: RILASSARE LA NUCA E MANTENERE L'ENERGIA AL VERTICE
Questo princìpio riguarda l’atteggiamento della testa; nei testi classici si fa riferimento al mantenimento della testa “come appesa ad un filo”, intendendo il vertice del cranio sempre rivolto verso l’alto, questa attenzione riguarda la ricerca di un corretto allineamento delle vertebre cervicali. L’allineamento, non vuol essere un riferimento ad un atteggiamento rigido del collo, le posizioni vanno mantenute con leggerezza, ma questo atteggiamento ha importanti significati:
Mario Picconi |
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October 2021
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