![]() di Mario Picconi Gli esercizi di meditazione di base, sono molto semplici ed alla portata di tutti, quando si pratica il Qigong la cosa primaria è concentrarsi, ovvero imparare a focalizzare la mente, questo è un aspetto molto utile. Soprattutto perché nella nostra giornata siamo portati a fare cose e a tenere la mente proiettata sempre avanti, difficilmente siamo veramente con il corpo e la mente nello stesso posto e difficilmente ci accorgiamo dei messaggi che ci da il nostro corpo e l’ambiente in cui viviamo. Siamo portati sempre a vivere al limite e ci accorgiamo di noi solo quando stiamo male o abbiamo uno shock, allora tutto si ridimensiona e incominciamo a vedere la nostra vita con occhi diversi. Ecco questi “…occhi diversi…” sono gli occhi della meditazione, gli occhi del budda. La meditazione di base si esegue seduti a gambe incrociate, si inspira sollevando le braccia facendo un cerchio dall’esterno all’interno, si uniscono le mani davanti all’addome tenendo il dorso della mano destra sopra la sinistra, e si uniscono delicatamente i pollici. Chiudere gli occhi, tenere la schiena dritta, focalizzare l’attenzione sul respiro, se la mente si distrae dobbiamo ritornare a focalizzarci sul respiro. La meditazione può durare 2 minuti come mezz’ora, dipende dal tempo che abbiamo a disposizione, la cosa importante è farlo in un momento in cui decidiamo di dedicarci del tempo. Se durante la pratica sopraggiunge le fatica dovremmo tendere a resistere un po’, per il semplice fatto che la mente cede prima del corpo, è attraverso questo tipo di controllo che “meditiamo” nel senso che impariamo ad ascoltarci. Ad ascoltare il corpo, ad ascoltare i nostri pensieri, nella filosofia buddista questo principio si chiama “…imparare ad osservare la propria mente…” Quando il disagio della posizione od eventi esterni ci disturbano possiamo interrompere serenamente quello che facciamo e ricominciare in un altro momento. Al termine della meditazione possono essere utili gli esercizi di stiramento e quelli di automassaggio.
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![]() Che cosa significa essere centrato ? In termini di Qi Gong , significa avere energia dal centro del corpo. Il centro si chiama Dantian, che significa "campo dell'elisir " per la medicina cinese è un luogo per immagazzinare l'energia che proviene dalle attività respiratorie e metaboliche, questo luogo è un’area localizzata dai 3 ai 7 cm sotto l’ombelico; il termine “dan” significa “elisir” e questo termine deriva da un’antica pratica taoista in cui si cercava di scoprire l’elisir dell’eterna giovinezza fondendo e purificando determinati minerali. In tempi antichi i praticanti di qigong scoprirono che era possibile ottenere uno stato di rilassamento e tranquillità concentrando l’attenzione sulla parte inferiore dell’addome, questa azione produce anche una sensazione di calore in quest’area, per cui è stata assimilata ad un crogiuolo al cui interno verrebbero fuse queste sostanze preziose. Ancora oggi si pensa al Dantian come un serbatoio in cui accumulare e poter disporre di una certa quantità di energia “qi”, tradotta anche come forza interiore, secondo la medicina cinese il Dantian, corrisponde anche a funzioni di eliminazione di sostanze impure dal corpo e alla funzione della riproduzione in quanto è connesso con le attività del rene e del sangue. Nel corpo umano esistono 3 Dantian, che sono 3 aree: inferiore, media e superiore che immagazzinano rispettivamente: jing, qi e shen che sono considerati i 3 tesori dell’uomo. Solitamente quando ci si riferisce a un Dantian si pensa a quello inferiore che è la zona di accumulo di questa sostanza preziosa detta Jing, dalla quale si producono le altre sostanze, ma questa è una trattazione che prevede lo studio delle basi della medicina cinese… L’essenza del discorso è che il Dantian rappresenta una fonte di alimentazione di energia fisica, vitalità sessuale e potere spirituale dell’individuo. Psicologicamente concentrarsi sul Dantien produce una sensazione di stabilità e di equilibrio, ed è per questo che è una procedura fondamentale nel qigong sia all’inizio che alla fine degli esercizi, in quanto precedentemente si cerca di fare ricorso a questa postura per concentrarsi e accedere a quello stato di calma e distacco dai problemi di tutti i giorni; una volta eseguiti gli esercizi occorre fare di nuovo riferimento a questa zona per riportare verso il centro del corpo le energie messe in movimento ed evitare la dispersione per poter mantenere lo stato di calma e tranquillità. Il termine Dantian è spesso usato in modo intercambiabile con la parola giapponese " Hara ", che letteralmente significa semplicemente "pancia", nella tradizione cinese e giapponese , è considerato il centro fisico di gravità del corpo umano oltre che la sede di energia interna . Un maestro di tai chi, qi gong, calligrafia, spada, cerimonia del tè, arti marziali o discipline analoghe si mantiene, come si dice nella tradizione giapponese, connesso con il proprio “hara”, come la fonte di tutte le sue azioni e del suo essere. Quando una persona è collegata al proprio centro, non solo ha più energia fisica e vitalità , ma è anche più stabile emotivamente; immaginate se lo stress e i saliscendi continui della vita, non vi possano influenzare o abbattere, immaginate di non sentirvi spinti e tirati fuori equilibrio dalle persone della vostra vita, dai rapporti di lavoro alle relazioni familiari; quando siete centrati, queste situazioni non influiscono negativamente, ma possono diventare delle sfide per migliorarvi, avendo l'energia nel centro, si diventa molto più intraprendenti ed energici. Esercizio: respirazione profonda addominale (respirazione sul Dantian) 1. Sedersi su una sedia con la schiena dritta e portare entrambe le mani sul basso addome. 2. Inspirate ed espirate attraverso il naso, espirando, immaginate che tutta l’aria trovi una via d'uscita per ripulire i polmoni. Durante la respirazione "normale", di solito espiriamo solo il 40 % dell’ aria, questo lascia poco spazio per prendere un respiro profondo, quindi, in fondo all’espirazione, vedete se è possibile espirare un po 'di più. 3. Poi, inspirate giù nel basso addome in modo che il ventre si espande. 4. Questo permette al diaframma di rilassarsi e all'aria di circolare nelle zone più profonde dei polmoni. 5. Espirare e spremere delicatamente l'aria dal basso addome. 6. Continuare con una respirazione profonda pieno nel basso addome. Nel corso di questo esercizio di respirazione, tenere il petto rilassato. 7. Visualizzare una palla di energia, come un piccolo sole, che cresce nel vostro Dantian. Con ogni respiro vedete questa luce che cresce sempre più brillante. Praticate questa respirazione per almeno 3-5 minuti (10 minuti è l'ideale). Durante la giornata, prendete una o due momenti per respirare con il Dantian, respiri per ricaricare la vostra energia interna. ![]() Le basi teoriche del qigong sono le stesse della medicina tradizionale cinese (MTC), in quanto questa disciplina ne è parte integrante, come anche il taijiquan. Il princìpio di base secondo il quale l’uomo e la natura costituiscono un insieme organico è alla base della MTC e del qigong. Il "qi" è quella sostanza alla base della vita, che in natura si presenta in varie forme, e nel corpo umano prende la forma delle sostanze fondamentali: jing, qi e shen dette i "tre tesori”. Il qigong si occupa di assicurare una libera circolazione di questa energia detta “qi” e di fare in modo che il collegamento fra le varie parti del corpo e l’ambiente esterno sia armonico. Come possono degli esercizi agire così profondamente? Perché si basano sull’unione del movimento con il respiro guidati dalla mente, questi tre aspetti fisico, energetico e psichico rappresentano gli elementi che consentono la trasformazione delle sostanze nel corpo e l’uso simultaneo comporta una partecipazione attiva di tutti i sistemi, muscolo-scheletrico, cardiocircolatorio e neuroendocrino. Le azioni vengono bilanciate secondo il princìpio dello yin e dello yang e coordinate, quindi, in un equilibrio di movimenti armonici, che assicurano il libero fluire del qi nel corpo; senza questi accorgimenti gli esercizi diventano semplici movimenti di ginnastica dolce e non esprimono appieno il loro profondo potenziale. La teoria dei 5 movimenti espone un altro princìpio fondamentale, quello del legame fra tutte le strutture interne del corpo che avviene secondo dei precisi ritmi, detti di " generazione e controllo", questi rapporti costituiscono un importante indicazione per la messa a punto di esercizi del qigong che comportano il coinvolgimento di diverse parti del corpo, la direzione del qi impressa con gli esercizi, il tipo di repirazione da usare e l’azione di guida della mente. La teoria dei meridiani (jingluo) rappresenta il princìpio secondo il quale il qi fluisce attraverso una rete di canali che attraversano la superficie del corpo e lo collegano con gli organi interni, infatti secondo la MTC, le malattie si possono manifestare anche come un’ostruzione di questi canali; dove il qi o il sangue non scorrono liberamente, per cui l’agopuntura, il massaggio tuina o il qigong si propongono di agire sui meridiani e sui punti di agopuntura associati per liberare il qi e di conseguenza anche il sangue a vantaggio di tutta la circolazione energetica nel corpo. La teoria degli organi interni e dei visceri (zhangfu) rappresenta il princìpio secondo il quale gli organi accumulano le sostanze che mantengono in vita l’organismo, per cui gli esercizi finalizzati al mantenimento del loro livello funzionale promuovono in ultima analisi la formazione dei tre tesori (jing, qi e shen), che sono quindi inseparabili e interconnessi, nella pratica del qigong esiste un detto: “esercita il jing e trasformalo in qi”, in questo modo la forza motrice si trasforma in energia e viene guidata nel corpo dalla mente-spirito (shen) così il qigong diventa una pratica finalizzata al mantenimento della salute e al miglioramento dell’equilibrio psico-fisico. ![]() di Mario Picconi Qi è spesso tradotto come energia vitale. Per gli antichi maestri, l'energia è quella sostanza volatile, sfuggente che produce un tipo di vitalità di cui siamo tutti alla ricerca. E ' quella forza vitale che rende la vita interessante, divertente, creativa e gioiosa . Istintivamente sappiamo che più energia che abbiamo , meglio ci sentiamo. Questa energia ci appartiene e permea l’ambiente di cui facciamo parte. L'energia è l'invisibile , sostanza immateriale che propaga la vita e anima il nostro corpo attraverso il movimento. L'energia è nell'aria che respiriamo, il cibo che mangiamo , e le emozioni che proviamo. I fisici quantistici e i mistici di tutte le epoche sono d'accordo che siamo letteralmente immersi in un mare illimitato di energia, la materia stessa che noi riconosciamo come solida, è composta da molecole tenute insieme da forze di attrazione elettrica che si chiamano forze di Van Der Walls, niente di quello che conosciamo è “solido” “pieno”, gli stessi atomi sono frutto di interazioni elettroniche e composti da “spazi vuoti”. Anticamente i cinesi chiamavano energia, tutte le manifestazioni di un cambiamento legate al movimento di un qualcosa di indefinito, oggi possediamo una tecnologia che ci ha permesso di vedere queste forze in gioco e di poterle addirittura misurare.Come mai, allora, noi soffriamo di calo cronico di energia, stress o cattiva salute? Sondaggi medici dimostrano che " la mancanza di energia " (astenia) e gli alti livelli di stress sono le maggiori lamentele da parte dei pazienti. Pensate a questo: se le linee di alimentazione della corrente elettrica subiscono cali di tensione o sbalzi durante un temporale, tutto nella casa smette di funzionare o funziona solo sporadicamente; senza elettricità non abbiamo calore, non siamo in grado di cucinare il nostro cibo, guardare la TV o utilizzare il computer . Se applichiamo gli stessi principi alle nostre menti e corpi , vediamo che bassi livelli di energia provocano carenze nella nostra vitalità generale, nel modo in cui metabolizziamo il cibo, nei nostri livelli di stress, la nostra libido, la nostra creatività e la nostra gioia di vivere. Qi significa "energia " e "respiro". Gong (scritto anche Kung ) è un termine generale che significa " lavoro " o "abilità" . Da qui il termine " Qi Gong " può essere tradotto come " esercizio di respirazione ", così come " lavoro con l'energia " . Per quanto riguarda la pratica di esercizi di qi gong significa " l’abilità di lavorare con l'energia della forza vitale . " Diventare un esperto di lavoro con la nostra energia interna ci dà le risorse per scegliere e realizzare il tipo di giornata e la vita che vogliamo vivere. Il carattere cinese per qi significa vapore o nebbia che si forma dalla cottura del riso. Vapore o nebbia è una meravigliosa metafora del qi , perché è invisibile ma tangibile . Vapore allude anche al respiro o respirare . La sottile abilità del controllo del respiro è una delle chiavi per la circolazione del flusso di energia interna del corpo. Il Qi gong si basa sul presupposto che il corpo umano è un sistema energetico . Finché si ha energia , o qi , è vivo , quando l'energia è finita, c’è la morte. Sulla base dei principi primordiali della filosofia taoista classica, il Qi Gong è un metodo semplice e pratico per diventare esperti in materia di salute, felicità e realizzazione spirituale. Il praticante impara come sfruttare le proprie risorse interiori e diventare autosufficiente e abile a lavorare con la propria energia interna. Il Qi gong amplifica l'energia interna delle persone, permettendo loro di diventare piene di vitalità, sane, equilibrate emotivamente e collegate spiritualmente. Questo crea equilibrio e armonia interiore che conduce alla longevità e un profondo senso di scopo nella vita. Alcune persone che guardano il qi gong vedono solo un movimento aggraziato lento o esercizi semplici, non “vedono” veramente quello che succede, finchè non lo praticano . Altre persone spesso si chiedono: " Come si può ottenere una forma fisica ottimale o delle qualità per essere un migliore artista marziale ? " Quello che accade con il Qigong è come un iceberg, quello che si può vedere e testimoniare in una pratica di Qigong è solo la superficie di un potere interno molto più profondo. Il Qi gong è semplice: non richiede attrezzature , poco spazio e può essere praticato in un breve lasso di tempo . Eppure semplice come sembra, il qi gong porta una quantità incredibile di energia di guarigione per il praticante. Qi gong ha una profondità invisibile che può essere utilizzata per migliorare il potenziale di guarigione naturale del corpo. Inoltre , può aiutare a sfruttare le proprie risorse interiori più profonde. Bibliografia: Lee Holden Blogsite Chinese medical Qigong Trattato di massaggio Fisiochinesiterapia e ginnastiche mediche cinesi ![]() Di Mario Picconi Il Qi Gong (o chi kung), è considerato come la base di tutte le pratiche terapeutiche e marziali della medicina cinese, nella sua forma originaria consiste in un lavoro sull'attenzione, sulla postura e sulla respirazione. Il lavoro sull' attenzione consiste nel liberare la mente da ogni tipo di pensiero. Il lavoro sulla postura consiste nel rilassare tutta la muscolatura volontaria e involontaria. Il lavoro sulla respirazione consiste nel coordinare il respiro, la mente e il movimento. La pratica del Qigong è alla portata di tutti, senza limiti di sesso ed età, esistono delle serie di esercizi che sono ovviamente più adatte a seconda delle esigenze di spazio, di tempo, di salute, di capacità personali e di quello che si vuole ottenere. Come ad esempio i BADUANJIN (8 pezzi di broccato), che servono per aumentare l’energia negli organi interni; gli YIJINJING (esercizi dei tendini e dei muscoli), che servono per migliorare la forza e l’agilità del corpo; gli esercizi dei 5 animali, quelli dei 6 suoni…e molti altri. Ci sono dei princìpi che caratterizzano il Qigong e che lo rendono differente da qualsiasi altra forma di attività fisica; se la pratica è corretta i benefici si avvertono immediatamente, sia dal punto di vista fisico che psichico, la continuità nella pratica serve per stabilizzare e rendere effettivi tali benefici. I requisiti per una buona e soddisfacente pratica sono: esercitarsi con costanza; diventare capaci di concentrarsi ed essere padroni di piccoli momenti nelle proprie giornate; allenarsi con un insegnante competente. I benefìci del Qigong si possono sperimentare quì e ora, nell'ambiente in cui viviamo, nelle condizioni in cui ci troviamo. Gli esercizi di Qigong sono molto differenziati per forma e funzione, ma tutti possiedono degli elementi in comune, il primo fra i quali è il lavoro della mente; tanto che il qigong può essere definito come una specie di addestramento finalizzato al miglioramento della salute fisica e mentale tramite l'applicazione del potere della mente, cosa si intende per "potere della mente?"
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